Nella partita decisiva per il secondo posto tra Russia-Svezia vedono gli scandinavi uscire con una brutta sconfitta contro una Russia che ha riabbracciato Arshavin, squalificato nelle prime due gare. Finisce 2-0 con gol di Pavlyuchenko e del rientrante Arshavin. Il gol dell'1-0 non è propiziato da una volata di Zhirkov, bensì da un'iniziativa personale del suo omologo Anyukov, che spinge sul lato opposto. Lo scambio con Zyrianov è perfetto, l'assist per Pavlyuchenko altrettanto e il rasoterra fulmina Isaksson. E' il 5' del 2° tempo quando Zhirkov fila via per le corsie centrali, orchestra il contropiede e serve ad Arshavin un pallone perfetto: 2-0. La Russia passa ai quarti dove affronterà una grande Olanda. Ancora Hiddink ha sorpreso tutti.
Nell'altra partita tra la Spagna, già qualificati e la Grecia, campione in carica ma già fuori finisce 2-1 per gli iberici. E' proprio Karagounis a pennellare sulla testa di Charisteas il gol dell'1-0. Tutto perfetto, la punizione e la zuccata; censurabile, la difesa di Aragones, che lascia lo spilungone ellenico da solo in area. Il gol del pareggio arriva al 9' del 2° tempo Fabregas trova Guiza in area, che di testa serve la palla all'indietro per l'accorrente De la Red: il centrocampista del Getafe imita la conclusione di Xabi Alonso di pochi minuti prima, solo che stavolta centra la porta. Nikopolidis ci mette del suo ed è 1-1. Al 90' Guiza segna la rete decisiva. Su un cross dell'ottimo Sergio Garcia dalla destra il capocannoniere dell'ultima Liga sfrutta uno scivolone di Dellas e di testa supera Nikopolidis. Brava Spagna ora tocca l'Italia.