MILANO, 28 giugno 2008 - Primi passi ufficiali fra Inter e Porto per Ricardo Quaresma. Faccia a faccia, i vertici dei due club hanno iniziato a trattare sul prezzo del 24enne esterno di Lisbona. E dai 40 milioni iniziali si sarebbe già scesi intorno ai 33 milioni. Segnali importanti, ma ancora posizioni piuttosto distanti fanno sapere da Palazzo Durini, visto che Massimo Moratti avrebbe dato mandato a Marco Branca di chiudere a non più di 25 milioni. Di sicuro nell’incontro di ieri non si è parlato di contropartite tecniche, quindi né Suazo, né Pelé sono stati messi almeno per il momento sul piatto della bilancia.
NUOVO INCONTRO - Entro giovedì prossimo è previsto un nuovo incontro. Intercettato all’aeroporto di Lisbona, il direttore tecnico nerazzurro non ha rilasciato dichiarazioni, ma conta molto sulla volontà di un ragazzo che non vede l’ora di raggiungere Josè Mourinho e che di fatto ha stoppato più volte l’assalto del Chelsea. Classe 1983, Quaresma ha fame di grandi piazze, vuole «vendicare» il fallimento personale di Barcellona (ma allora aveva solo 19 anni) e intende dare ragione a chi (non sono pochi) in patria lo considera un talento potenzialmente pari a quello di Cristiano Ronaldo: e in questo senso, il "paracadute" Mourinho non può che agevolargli il compito.
LAMPARD - Intanto ieri il sito di France Football ha dato per fatto l’arrivo di Frank Lampard all’Inter. Secondo i francesi, Moratti ha chiuso a 9 milioni di euto l’affare con il Chelsea. Il centrocampista firmerà un contratto di quattro anni, che gli frutterà 7,3 milioni di euro a stagione. Lampard ritroverà a Milano l’allenatore José Mourinho, suo maestro ai tempi dei Blues. L’Inter però ha smentito che l’affare Lampard sia già concluso.
SLITTA MANCINI - È slittato a martedì mattina l’incontro con la Roma per cercare di definire l’operazione Mancini. Anche in questo caso le direttive di Massimo Moratti sono piuttosto nette: dalle casse nerazzurre non devono uscire più di dieci milioni di euro in contanti. La Roma però ne chiede almeno quindici: l’accordo può essere trovato a metà strada, fra i dodici e i tredici. Il denaro incassato dalla vendita del brasiliano sarà poi reinvestito dalla Roma per acquistare l’attaccante invocato da Spalletti. L’Inter aveva provato ad inserire nell’operazione un giocatore tra David Suazo ed Hernan Crespo, ma il problema è che i loro ingaggi sono decisamente superiori ai parametri della Roma, dove il tetto salariale di 2,5 milioni viene superato solo da Totti, Mexes e, nell’immediato futuro, da De Rossi.